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Spezzato l’incantesimo!

L’Ostia CT “B”, nonostante la sconfitta incassata con il circolo ASD La Pineta, il 7 dicembre scorso ha finalmente segnato la prima storica vittoria negli incontri del torneo Metropolitano. Dopo i due singolari, persi in due set davanti ad avversari che sono imbattuti (bisogna ricordarlo) e meritatamente primi in classifica, è arrivata il successo della coppia inedita formata da Davide Amorosi e Maurilio Felici (per l’occasione capitano): peccato, perché (e a parte un doppio bagel patito da un pur volenteroso Massimo Fiorella), nel suo incontro Emanuele La Porta avrebbe potuto fare di più e il 6-2 6-4 subìto non descrive a pieno l’andamento di un match caratterizzato da molti giochi finiti al killer point. Senza storia anche uno dei due doppi, formato dai due “Emanueli” presenti: La Porta ed Aureli, visto che l’altro Emanuele, «the Captain» Felici, era a casa fermato da guai muscolari (scherzi dell’età…). Nell’ultimo match, però, la sorte ha arriso a Davide e a Maurilio (forse non a caso campioni in carica under 18 e senior del nostro circolo) in un’altalena di emozioni che si è chiusa solo al supertiebreak: 2-6 7-5 9-7. Era già accaduto in altre due circostanze che un doppio della squadra arrivasse al supertiebreak (Massimo e Maurilio contro il club Mirtense; i fratelli Felici contro il Daily training), ma, in entrambi i casi, il killer point era stato fatale ai nostri e nonostante condotte di gara che avevano lasciato sperare in un risultato positivo: a pensarci bene, un po’ lo specchio delle partite giocate finora che, molto spesso per inesperienza e a volte per un pizzico di sfortuna, non hanno dato gli esiti auspicati. Ma domenica 7 l’incantesimo è stato finalmente spezzato. Voglia di vincere, concentrazione ed una strategia fatta di chiamate a rete degli avversari, poi infilati dai passanti di Davide o sorpresi dai lob di Maurilio, alternata da scambi fitti sulle due diagonali, conclusi con colpi al volo che dal 2 a 4 del secondo set hanno dato il via al recupero vincente dei nostri, malgrado la superficie veloce non propriamente usuale rispetto all’amata terra battuta casalinga. Da segnalare il comportamento sportivo degli avversari, Luciano e Mirko, che erano già stati protagonisti delle prove in singolare, e, più in generale, l’atteggiamento di cordiale ospitalità del club di Boccea, comune denominatore dello spirito con il quale il tennis amatoriale deve essere praticato. Con questa affermazione simbolica si può quindi ripartire con maggiore tranquillità e rinnovata sicurezza nel nuovo anno; augurando a Sandro Cegna e a Emanuele Felici di rimettersi in forma per la squadra e ricordando loro che… il Last beach è dietro l’angolo!